domenica 14 dicembre 2008

Il disastro di Furtei ha nomi e cognomi

Abituati come siamo a dare attenzione alle grandi vicende dolorose del mondo del lavoro e non anche ai drammi meno eclatanti, quello dei 47 lavoratori dell’ex miniera d’oro di Furtei non ha avuto l’interessamento che meritava. Di qui la mia decisione di investire della questione il ministro del Lavoro.
Ho preparato perciò un dossier che la prossima settimana consegnerò personalmente all’on Sacconi, sollecitandolo ad esaminare se sia possibile una soluzione.
La concessione è stata data nel 1996 alla Sardinia Gold Mining dal governo di sinistra di allora, benché fosse dichiarato e acclarato l’uso del cianuro nella lavorazione dell’oro. Era noto al governo egemonizzato dall’allora Pci che per estrarre l’oro la società mineraria avrebbe devastato il territorio, era noto l’impiego di un potente veleno. La giunta e i partiti che la sostenevano sapevano che tutto si sarebbe ridotto all’arricchimento dell’impresa e alla sua fuga, una volta estratto tutto l’oro possibile. E ciò non ostante la concessione fu data.
Insieme all’ambiente, oggi a rischio di uno spaventoso inquinamento, a pagare questa decisione disgraziata sono gli incolpevoli 47 dipendenti, lasciati soli dagli eredi politici dei partiti che consegnarono quelle terre alla Sardinia Gold Mining. A volte si tratta delle stesse persone che approvarono quella decisione e oggi sfilano insieme ai dipendenti del Petrolchimico di Porto Torres e in più si ergono a strenui difensori dell’ambiente.
Al Ministro chiederò che accerti se la Sardinia Gold Mining o società con altro nome e stessa proprietà abbiano altri interessi in Italia per indurla intanto a rimediare alle devastazioni compiute e, nel caso, ad affidare, a sue spese, il ripristino ai lavoratori ingannati.

Nella foto: il laghetto di decantazione di Furtei

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma Ugo Cappellaci non è stato presidente della Sardinia Gold Mining?

Anonimo ha detto...

buona domanda. E adesso si candida presidente della regione.

Anonimo ha detto...

si era il presidente della sardinia gold mining, a furtei prenderà un sacco di voti...

Anonimo ha detto...

Il PCI nel 96 non esisteva più, al limite c'era rifondazione, che aveva preso il 6-8%, non mi pare fosse egemonia...
Le miniere non necessariamente devastano il territorio, basta saperle gestire, Cappellacci quando era presidente come le ha gestite?