Scopre la sardità il presidente del governo ombra del Pd che, invece di occuparsi dei gravi problemi dell’Italia, staziona in Sardegna scoprendo quanto sia pittoresca. Formalmente viene ad appoggiare il candidato del centro sinistra da lui imposto al suo partito e agli alleati. In realtà si limita ad esaltare “il modello Soru” che vorrebbe imporre ad un incolpevole Stato italiano.
Del resto che potrebbe fare di più? Conosce la Sardegna da turista e per quello che gli raccontano il fedele emissario Passoni e, in preda alla sindrome di Stoccolma, quanti fingono gioia per esser stati commissariati. Al di là dei problemi della crisi industriale, comuni all’Italia e all’Europa, non spiccica parola perché non sa, non conosce. In fondo, nella sua acrimonia contro l’impegno di Berlusconi a favore dell’Isola, è rintracciabile l’invidia di chi non conosce la Sardegna nei confronti di chi la conosce molto bene. E l’ama.
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