giovedì 22 aprile 2010

Il coraggio dell'autonomia

Seguo personalmente questo mio blog e così ho dovuto, con dispiacere, tralasciare per qualche giorno il mio dialogo con gli amici che mi seguono, soprattutto quelli che mi criticano e che ringrazio. Devo anche a loro, alla passione che pongono nella difesa delle loro ragioni indipendentiste e sovraniste, un sovrappiù di coscienza autonomista che potrebbe spingermi a una decisione non facile: quella di presentarmi da solo alla elezione del nuovo presidente della Provincia di Cagliari.
Sono rimasto positivamente turbato dal messaggio che ha inviato a questo blog un indipendentista: “Coraggio Massidda e scelga le liste che la hanno contattata”. Egli sa, come sanno altri severi critici del mio autonomismo, che la mia prospettiva non è la loro. La mia è quella di una sovranità forte all'interno della Repubblica italiana: è quella che risulta dal disegno di legge che ho presentato l'anno scorso in Senato per uno Statuto denominato “Carta de Logu noa de sa Sardigna”.
Io sono e resto di centrodestra, con convinzione e adesione ai valori liberali e democratici che esprime e che gli avversari non praticano. Ma sono autonomista fino in fondo e ritengo il governo di una provincia come quella di Cagliari non barattabile su un tavolo della vecchia politica. Le migliaia di persone che mi hanno incitato e che continuano ad incitarmi a presentarmi comunque, sia come espressione del centrodestra unito, sia da solo, condividono il mio impegno a favore di una Provincia sottratta al lento declino verso il provincialismo e, secondo le migliori tradizioni del popolo sardo, sono cittadini con la schiena dritta. Sanno che l'autonomia o è un valore condiviso, forte e libero dalla seduzioni del vecchio modo di concepire e fare la politica, o non è autonomia. È un'altra cosa che a me non interessa e tanto meno interessa ai cittadini della provincia di Cagliari, scottati da una amministrazione, quella del mio amico ed avversario Graziano Milia, che ha subordinato gli interessi della gente a quelli di schieramento, quando non di partito.
Le centinaia di persone che quotidianamente seguono questo blog e la mia pagina in Facebook sanno benissimo che questo non è uno spazio di propaganda, ma solo ed esclusivamente un diario condiviso con cittadini che ancora non conosco e che, soprattutto in Facebook, esprimono forte stima delle mie idee anche se, a volte, non le condividono. Forse anche qui è cominciato un processo di rinnovamento della politica. E ve ne sono grato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Massimo rispetto per la sua scelta Senatore, ma come altrettanto Lei sa bene, in qualità di Nazionalisti abbiamo auspicato proprio che Lei assumesse la posizione descritta: L'effettiva tutela del suo agire autonomista e la promozione del DDL 1244 per la "Nuova Carta de Logu" presentato in Senato. Certo che non vorrà porre nello stesso calderone la diversità di opinioni di cui è pregno l'ambiente nazionalista Sardo, sia esso indipendentista e/o autonomista, le auguro unbuon lavoro e rimando ulteriori considerazioni alla corrispondenza privata. - Bomboi Adriano

Anonimo ha detto...

Coraggio, Senatore, apri un argomento dal titolo "La mia candidatura in Provincia. Che ne pensate'"
Cominciamo a parlarne in modo serio, organizziamoci, facciamo.
Facci sapere, Senatore