martedì 27 aprile 2010

Il dovere di scegliere la gente

Come si fa, cari amici, a chiudere gli occhi davanti alle sofferenze e ai drammi di migliaia di persone, o anche solo alle loro legittime aspettative, nell'illusione che la politica sia un gioco di pedine spostate da qua a là, da su a giù? Il Pdl, il partito di cui sono uno dei fondatori e al quale mi sento fortemente legato, è nato proprio per metter fine ad una vecchia e deleteria politica fatta di nomenclature, di giochetti di potere degli apparati, di correnti. Se si chiama Popolo della libertà, una ragione ci sarà. Recentemente, Silvio Berlusconi ha bollato le correnti come una “metastasi”, qualcosa che si assomiglia molto a un tumore. E io concordo con lui, tanto che durante la riunione del gruppo dirigente del Pdl, in cui sono uno dei pochi sardi eletti, ho votato il documento che esclude il riconoscimento delle correnti.
Si dà il caso che una corrente, non formalizzata, ma come tale funzionante, si sia assunta il compito di avocare a sé la decisione di indicare il candidato alla Provincia di Cagliari. E su quali basi? Forse perché quel che i giornali definiscono “suo uomo”, neppure iscritto al Pdl, ha uno straordinario programma di modernizzazione dell'asfittica Provincia di Cagliari? O anche perché gli elettori del centrodestra lo hanno indicato? O ancora perché i sondaggi gli affidano la vittoria? No, solo perché il posto spetterebbe a quella corrente, nella divisione che la nomenclatura locale, chi sa come e perché, ha stabilito.
I sondaggi fatti questo autunno davano testa a testa il Popolo della libertà e Graziano Milia, secondo quelli effettuati più recentemente due sole persone, il sindaco Floris ed io, avremmo potuto sconfiggere Graziano Milia. L'amico Floris, come è noto, si è detto non interessato e invece intenzionato a continuare a fare il sindaco. Pressato dalla gente comune e ricevendo incoraggiamenti di dirigenti nazionali e regionali, ho quindi dato la mia disponibilità a candidarmi alla presidenza della Provincia, anche a costo di lasciare la carica di senatore della Repubblica, con il sacrificio di immagine ed economico che ben si può immaginare.
Questa mia decisione ha avuto il gradimento dei vertici del Pdl, ma, come si sa, non di quelli locali che a me hanno lasciato la facoltà di rivolgermi a questa nomenclatura solo attraverso la stampa, questo blog, Facebook, non quella di scambiare con essa idee, proposte sia pure per sentirmi dire di no. I quattro o cinque dirigenti locali hanno fatto una scelta nel chiuso di poche stanze, senza chiedere alla gente che cosa ne pensasse, senza chiedere a me su che cosa fondassi l'offerta di essere candidato. Ma, temo, mettendo a profitto la considerazione che Cagliari “spettasse” a quella corrente e contando su un fatto: dopo la crisi che ha investito il Pd e il mio avversario Graziano Milia, gli ultimi sondaggi affidavano la vittoria al centrodestra, facendo venire l'acquolina in bocca a chi pensava che, stando così le cose, qualunque candidato di centrodestra avrebbe vinto.
Quella corrente e chi la ha assecondata hanno chiuso gli occhi davanti ad una evidenza di questa ricerca demoscopica: Massidda supera di alcuni punti i consensi dell'intero centrodestra, mentre il mio avversario è risultato invalutabile, sconosciuto alla gente.
La mia decisione di andare comunque avanti, come si può capire, non è una ripicca. Il fatto è un altro: mi rendo sempre più conto che ho un dovere nei confronti del popolo sardo e dei cittadini della Provincia in cui abito. Ho preso l'impegno di mettere al servizio della gente la mia passione politica e culturale, e insieme ad essa, esperienza e competenza acquisite in sedici anni di carriera parlamentare. Ripeto: la mia scelta non è indolore sia dal punto di vista economico sia da quello di immagine. Mi è difficile pensare a una dimostrazione d'affetto per la mia gente più forte di questa e a una più impegnativa presa di distanza dal costume degli apparati di partito che, non solo nella sinistra, pretendono di imporre le loro scelte autoreferenziali. Fra le tante cose che Berlusconi ha insegnato a me e a tutti, c'è quella secondo cui prima vengono gli interessi dei cittadini e poi quelli dei partiti, il nostro in primo luogo. Il presidente del Pdl è un bravo maestro, ma questa vicenda cagliaritana sta lì a dimostrare che non tutti sono dei bravi alunni.

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Anni fà sono stata iscritta ad un partito dove esistevano le correnti.Per forza di cose c'era sempre del malumore sia da una parte che dall'altra.Contavano i numeri anche se non era detto che la maggioranza aveva sempre ragione. Brutta cosa é ora di cambiare!!!

Anonimo ha detto...

Caro onorevole, ma hai sentito quello che dice su di te l'amico Farris in una recentissima intervista?
Sei elettoralmente ininfluente !!!!

http://video.libero.it/app/play?id=f4683f74d6bf7efa7ff9e995e6a44325

Anonimo ha detto...

da STRIGGIULA

Gli Asini ragliano. Le pecore belano e ma non votano
Il protagonista della vicenda ha circa cinquant'anni, forte di corporatura, asciutto di corpo e di viso, fa di nomeAlonso Quijano, appassionato di romanzi cavallereschi alla lettura dei quali si dedica nei momenti di ozio. Le letture lo condizionano a tal punto da trascinarlo in un mondo fantastico, nel quale si convince di essere chiamato a diventare un cavaliere errante. Si mette quindi in viaggio, come gli eroi dei romanzi, per difendere i deboli e riparare i torti.
Così Alonso decide di farsi cavaliere errante e di andarsene armato a cavallo in giro per il mondo, facendo piazza pulita di tutte le ingiustizie, le prepotenze e i soprusi. Immagina come proprio futuro premio la corona di Imperatore di Trebisonda e così inizia a mettere in atto il suo progetto.
Come prima cosa si reca dal suo ronzino, chiamato Ronzinante, anche se malconcio lo considera primo fra tutti i ronzini del mondo. Solo in seguito pensa di nobilitare in qualche modo il proprio nome, e decide per "Don Chisciotte della Mancia", un nome che pone in evidenza il suo lignaggio e onora la sua terra natale. Inizia a girare per la Spagna e nella sua follia, Don Chisciotte trascina con sé un contadino del posto, Sancho Panza, cui promette il governo di un'isola a patto che gli faccia da scudiero. Don Chisciotte sente la necessità di dedicare a una dama le sue imprese Dulcinea. Purtroppo per Don Chisciotte, la Spagna del suo tempo non è quella della cavalleria e nemmeno quella dei romanzi picareschi, e per l'unico eroe rimasto le avventure sono scarsissime. La sua visionaria ostinazione lo spinge a leggere la realtà con altri occhi. Inizierà quindi a scambiare i mulini a vento con giganti dalle braccia rotanti, i burattini con demoni, le greggi di pecore con eserciti nemici. Combatterà questi avversari immaginari risultando sempre sonoramente sconfitto, e suscitando l'ilarità delle persone che assistono alle sue folli gesta. Sancho Panza, dal canto suo si farà coinvolgere dalle ragioni del padrone.
E’ una storia che bene si adatta alle vicende della politica che sta coinvolgendo il PdL nella Provincia di Cagliari. Ogni riferimento a protagonisti è ben noto. Sono di così basso livello che è ininfluente citare i nomi.Qualcuno crede che le pecore possano votare. Le pecore in Sardegna sono tante, ma sono degli animali e non hanno il certificato elettorale, se l’avessero anche loro non avrebbero condiviso le scelte di Delogu e C.

Anonimo ha detto...

In quell'intervista Farris è riuscito a dire: "La Pdl ha scelto la mia persona..."
Questo non sa nemmeno come si chiama IL Popolo della Libertà. O La Popolo della Libertà?

Anonimo ha detto...

non a caso non è iscritto al PdL. Povero lui... però un po' rassomiglia a Ronzinante !
VIVA MASSIDDA

Anonimo ha detto...

Il candidato alla Presidenza della Provincia di Cagliari, Giuseppe Farris, si presenta agli elettori. QUI!: http://www.youtube.com/watch?v=c88Oz94IwXY

Anonimo ha detto...

Non mollare PG. Vai fino in fondo! Anche la sinistra è divisa: Palomba è forse l'unico che riesce a rubare voti in casa a Milia. si sono fatti male da soli.
Insisti... non mollare!!

Grazia Pintore ha detto...

Signor Massidda ogni volta che leggo ciò che scrive mi convinco della sua serietà,onestà e buona fede ma quando leggo:"Berlusconi mi ha insegnato che prima ci vuole il bene dei cittadini" mi cascano le braccia.Lei è così ingenuo da pensare che Silvio lavora per il bene del popolo? A me sembra molto,molto impegnato a risolvere il suo bene.Inoltre,gli ultimi fatti successi nel PDL mi convincono,sempre di più,che c'è solo la libertà di dare sempre ragione a Lui.

Anonimo ha detto...

Ma Farris si è dimesso da assessore comunale ? resta per prendersi lo stipendio assieme al suo segretario nulla facente !!!! Ed Emilio Floris che fa ? Si sa che è un coniglio ma qualche volta anche i conogli si incazzano... lui no.
dai PIERGIORGIO vedrai che il tuo impegno non sarà vano.
MASSIDDA PRESIDENTE, subito !!!

Anonimo ha detto...

Massidda non mollare

Anonimo ha detto...

E' ora di cominciare seriamente. Presentate le liste e forza con la campagna! Dai gas, PG

indipendentista ha detto...

se andrà al ballottaggio sarò con lei

Anonimo ha detto...

Massidda non mollare??? ho letto bene? ma non mollare cosa? quali sarebbero mai state le battaglie importanti che ha portato avanti per i sardi? diamo un significato alle parole per piacere!
Marco.

Anonimo ha detto...

da STRIGGIULA

Marco, sei un provocatore. vai vai a rompere da altre parti. Se non sei daccordo con Massidda dicci correttamente il tuo pensiero, non offendere. Grazie
Forza MASSIDDA.

Anonimo ha detto...

caro marco,
PG ne ha fatto battaglie... certo non ha suonato la fanfara, come altri. Ma ne ha fatto: leggi, studia, aggiornati.
E poi torna a parlarne
Comunque tu vota pure Farris

Anonimo ha detto...

da STRIGGIULA

gent.mo Onorevole Massidda, è stato detto che Farris sia stato voluto da Salvatore Cicu perchè è il suo scudiero o meglio come ho letto da altre parti Ronzinante più che scudiero. Vorrei sapere ma Salvatore Cicu è il deputato PdL ex sottosegretario? Perchè c'è un Salvatore Cicu che si spaccia per consulente economico del ministro Scajola, ma ho fatto una approfondita ricerca e non esiste tale figura a livello istituzionale e nel sito del ministro Scajola non solo non è contemplata tale figura ma non esiste neppure tra i suoi consulenti convenzionati. Ma poi le risulta che un deputato possa essere consulente di un altro deputato, seppure ministro ? A meno che non sia il consulente personale di Scajola e forse è anche quello che gli ha consigliato l'acquisto della casa al Colosseo.Se me lo avesse chiesto anche io che non mi intendo di economia, come Cicu del resto, avrei consigliato l'acquisto specie a 900.000 Euro. Mi risponda è una questione di correttezza. Grazie. Comunque sappia che voterò per lei e non chiederò consiglio a nessuno. Vai avanti senatore. Forza MASSIDDA.

Anonimo ha detto...

nella Lista farris presidente, hanno candidato nel collegio 12 piergiorgio massidda. certo farris non si smentisce.

Anonimo ha detto...

Nella lista farris alcuni dipendenti comunali miracolati dal farris assessore !!!!
Votiamo MASSIDDA

Anonimo ha detto...

Fernanda Gavaudo è l'architetta che ha progettato la FOSSA MAXIA candidata per farris !!!!

Anonimo ha detto...

uno che lascia lo stipendio da senatore per occuparsi direttamente della Sardegna non può che essere stimato

Anonimo ha detto...

Piazza Maxia a Cagliari, quel fosso cari Cagliaritani l'ha progettato una candidata di Farris. E' un motivo per votare MASSIDDA. Amici di sinistra lasciate perdere Milia, date una lezione a questi arrogonti che si certificano di centrodestra mentre invece fanno solo dispetti e affari loro. Cicu hai consigliato tu a Scajola di comprare casa a Roma ? VOTIAMO MASSIDDA uniti è un modo per essere liberi.

Anonimo ha detto...

Caro MASSIDDA il supporto di Cicu/Farris si è dimesso. Hai visto quanti danni ha fatto ! Ma a Scajola non lo consigliava Cicu per gli acquisti. Scajola dimettiti anche da deputato così ti difendi meglio e se vuoi vendere la casa di 10 sanze al colosseo a 600.000 euro sai quanti acquirenti. VIVA MASSIDDA VIVA la Libertà

Anonimo ha detto...

ho letto un commento di un ANONIMO che asserisce che l'On. Massidda si è dimesso da Senatore per occuparsi della Sardegna, se così fosse lo voterei anche io! Ma sul sito del Senato risulta ancora al suo posto....come Scajola che si è solo dimesso da Ministro ma non da Deputato. Come Farris che continua a tenere il suo posto di Assessore al Comune di Cagliari mentre va in giro da 20 giorni a fare la campagna elettorale. So che questo non è il luogo adatto a fare polemica, il blog è dell'On Massidda, ma un minimo di informazioni corrette bisognerebbe pur darle, altrimenti la gente rischia di credere a cose non vere. Per il resto in bocca al lupo e buona campagna elettorale a tutti.