lunedì 24 maggio 2010

La gazzarra dei masochisti

La gazzarra di ieri, durante la manifestazione a sostegno della mia candidatura, è su centinaia di siti, di blog, di pagine di Facebook oltre che su quotidiani sardi e continentali. I media elettronici radical-chic esultano al fatto che il mio amico Roberto Castelli, e per suo tramite la Lega, siano stati contestati; non pochi esprimono rammarico per lo spettacolo di intolleranza imbastito da abusivi sventolatori di bandiere dei Quattro mori e altrettanto abusivi indossatori di magliette con l'immagine di Antonio Gramsci. Povero, grande pensatore sardo, morto per la libertà.
Ma oltre alla capacità di metter su una manifestazione penosa, quel centinaio di intolleranti ha mostrato di essere un formidabile organizzatore di consenso intorno alla mia modesta persona. Il mio nome e la mia decisione di candidarmi in dissenso con la nomenklatura hanno fatto il giro di tutto lo Stato. A questo autogol hanno contribuito, mescolati fra i radical-chic, anche un po' di personaggi legati al mio avversario “forte, concreto, giovane”. Un caro amico, cui non difetta il senso del sarcasmo, mi ha mandato uno scherzoso messaggio: “A me puoi confessarlo, sei stato tu a organizzare quella gazzarra”.
Non inganni questo mio tono ironico. In realtà sono molto preoccupato per il grado di faziosità e di settarismo, questo davvero miope e autolesionista. Mostrato, quest'ultimo, dagli abusivi agitatori della bandiera sarda. Quella è la bandiera di chi da quasi un secolo si batte per quel federalismo che la Lega (un insieme – come ha ricordato Castelli – di movimenti autonomisti) ha saputo trasformare da agitazione culturale in processo reale di governo. Se la Lega non avesse posto con forza la questione, noi federalisti staremmo ancora lì a sognarlo e i neo giacobini di sinistra e di destra ad esorcizzarlo come mina all'unità della Repubblica. È curioso vedere come, nel nome di un settarismo viscerale e bilioso, chi dice di lottare per una autonomia sostanziale o addirittura per l'indipendenza della Sardegna, finisca per fare il gioco di chi non vuole né l'una né l'altra e, anzi, le combatte con tutti i mezzi.
Io non sono leghista così come non sono altro se non del Pdl e mi lega ai miei alleati la comune pretesa di essere sardi padroni in casa propria, convinti che l'autonomia sarda di oggi non basti ad evitare il pericolo che qui si installino cose non volute come il nucleare e l'eolico nel nostro mare. Tutta gente, insomma, capace di dire a Roma che i sardi non sono disposti a piegarsi.
Credo che la gazzarra di ieri potrebbe passare alla storia come un esempio di masochismo, per non dire che è molto simile al sacrificio di chi, per far dispetto alla moglie, si evira.

8 commenti:

mario carboni ha detto...

Un episodio rivoltante.
Sono i soliti intolleranti e squadristi rosso neri.
Peggio di loro chi li manovra nascondendosi e permettendo che operino impunemente.
Libertà di parola e d'espressione è il principale diritto civile.
Anche a chi la pensa all'opposto del nostro modo di concepire il mondo, ma lo esprime democraticamente e pacificamente deve essere garantita la libertà di parola e evitata ogni violenza e intimidazione.
Violenti e terreno d'incubazione per ogni violenza-
Espressione più retriva della colonizzazione culturale e politica dei nostri giovani.
Per fortuna infima minoranza progressivamente sconfitta e rintracciabile nell'album di famiglia della sinistra italiana...
C'è solo da vergognarsi per l'immagine data alla Sardegna dai media.
Spero che l'esito delle elezioni tagli ancora di più l'erba sotto piedi di tale marmaglia...

Unknown ha detto...

prima di parlare farris e Cicu, vogliamo sapere quanto hanno dichiarato al notaio per la quisto della propria casa e villa. VOGLIAMO sapere quanto hanno dichiarato nell'atto di acquisto delle case Cicu e farris amici di Scajola !!!
Circa le contestazioni fa specie vedere i telegiornali di Videolina e Sardegna 1 dare 1 minuto ai fatti e 3 minuti per la replica di farris. E' questa la libertà di stampa che ha dato 4 minuti ad una lettera di Alemanno a Contini che spiegava che non poteva venire a Quartu ?
Mi chiedo chi ha dato le autorizzazioni per la realizzazione dei palazzi del centro Santa Gilla, Lucio Pani ? dov'erano gli ambientalisti ???

Damiano Anedda ha detto...

Dottor Massidda, sino a poco tempo fa non avrei mai creduto che lei avrebbe mai pronunciato frasi come "padroni a casa nostra".
Pensavo fossero sparate dei leghisti e degli indipendendentisti nostrani. Mi spieghi una cosa: Se lei si dichiara come sempre ha fatto e come la sua storia politica dimostra fedele alla Repubblica, mi chiedo che senso ha usare espressioni simili che sanno tanto di isolazionismo e non di collaborazione con il governo centrale?
Io ancora non ho capito come dovrebbe funzionare questo federalismo, le sarei grato se sinteticamente volesse spiegarne le funzioni principali giusto per farci capire che non si tratta di un salto nel buio che potrebbe peggiorare la nostra già critica situazione di isolani. Io sono dell'idea che il rimedio ai nostri atavici problemi non siano certe formulette politiche, ma ben altro. Sono contrario persino all'autonomia, la trovo ingiusta nei riguardi degli altri italiani. Per migliorare il Paese dobbiamo partire da uguali condizioni, diritti e soprattutto doveri, niente figli a e figliastri.
Saluti

Unknown ha detto...

Nessuno risponde e sembra che la domanda non lo riguardi. CICU e FARRIS quanto avete dichiarato per l'acquisto della casa ?

piergiorgio massidda ha detto...

Caro Anedda, la fedeltà alla Repubblica non comporta considerare sudditi i suoi cittadini e rivendicare il nostro diritto ad “essere padroni a casa nostra” significa proprio questo: essere cittadini. Che cosa c'entra l'isolazionismo, mi scusi? E come può pensare che il contare sulle proprie forze escluda una leale collaborazione con il governo dello Stato. Si è leali anche quando ci si oppone a un governo, cosa che a me non capita, se non raramente, ora che al governo c'è il mio partito, ma è capitato quando mi trovavo all'opposizione.
Quanto al federalismo, la sua convenienza, opportunità e giustezza non è cosa da poter liquidare in una risposta. Il salto nel buio, come hanno dimostrato i fatti della Grecia, sta nel centralismo e nella pervasività dello Stato, non in un armonico sistema federale. Ne parleremo a lungo, se vuole.
Io spero ancora, amico mio, che non abbia dei sardi un concetto tanto pessimista e remissivo.

Unknown ha detto...

caro Massidda, è inutile il suo atteggiamento di garante della libertà che non sconfina mai nel vittimismo, ma la politica quando un cittadino è chiamato ad esprimerersi con il voto vuole trasparenza e quello che io sto chiedendo nel suo blog come in quello di farris è di sapere se questi due amici di Scajola (CICU E FARRIS) hanno dichiarato il dovuto per l'acquisto della villa megagalatica e di un appartamento a Cagliari. Io, mi permetta, ho dei sospetti che sono generati dai suoi colleghi di partito perchè nella lista del PdL vedo candidato anche un costruttore. Si proprio quel costruttore che ha venduto villa ad uno dei due. Grazie

piergiorgio massidda ha detto...

Vede, caro Aca, il mio garantismo non è una bandierina che gira secondo il vento: è un costume di vita. Io ho l'ambizione di vincere politicamente la competizione elettorale con Milia e di sconfiggere politicamente i metodi dei due che cita. La giustizia sommaria e il giustizialismo, per di più alimentati da voci e sospetti, non fanno per me. Non ho profittato dei guai giudiziari di Milia, non lo farò cavalcando quel che lei riferisce. Capisco e condivido il bisogno di trasparenza ma, mi creda, lasci ai giustizialisti lo sport dell'inseguimento delle voci e dei sospetti. Fra l'altro, la mia storia di convinto garantista non farebbe di me un credibile moralista. Moralizzatore sì, e lo dimostrerò anche governando la Provincia di Cagliari, ma moralista no.

Unknown ha detto...

grazie on. massidda per la sua coerenza non a caso ho deciso di votarla, ma mi credo da elettore io pretendo DI CONOSCERE VITA MORTE E MIRACOLI DI CHI SI PRESENTA ALLE ELEZIONI, certo lei non può sapere degli amici di Scajola ma loro che sanno hanno il dovere di rendere pubblico quanto un elettore gli chiede. GRAZIE