
I partiti e i movimenti radicati esclusivamente in Sardegna hanno raccolto il consenso del 16,8 per cento degli elettori sardi, il 2,6 per cento è andato alla alleanza fra ex-sardisti e verdi, il 2,5 per cento alle liste indipendentiste. Nella presunzione, presente oggi in chi stenta a elaborare il lutto per la sconfitta del centrosinistra, che i sentimenti di autogoverno fossero necessariamente “di sinistra”, l’amico Cabras avrebbe ragione: il 2,6 per cento dei Rossomori non fanno “anomalia”.
Dovranno rassegnarsi, lui e chi pensa e scrive che “il sardismo è morto”: il cosiddetto sardismo diffuso ha preso coscienza che la sardità sparsa a piene mani dalla sinistra era e resta di facciata: solo insieme al Pdl e all’Udc è possibile governare i processi di autogoverno della Sardegna che da “anomali”, come furono durante i governi di centrosinistra (da Cabras a Soru), diventeranno normali.
1 commento:
cabras come lei pensa solo alla poltrona, siete mille anni in politica e non avete mai fatto nulla per la vostra terra. VERGOGNA
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