Poi, all'improvviso, contrordine amici.
Il radar da militare diventa civile, dovrebbe servire a controllare il traffico delle petroliere, e la colata di cemento non è poi tanto colata, pur restando che il radar potrebbe essere costruito altrove. Cos'è successo a moderare l'indignazione del giornalista che per primo ha dato la notizia del paventato scempio dell'Asinara? Semplicemente, la faccenda è cominciata in era soriana e, quindi, non può essere tanto brutta. Ed ecco i contorcimenti verbali dei responsabili.
L'ex assessore dell'ambiente nella Giunta Soru assicura: “Una cosa è l’assegnazione dell’area, altra cosa è la parte relativa alle opere che sono soggette a concessione edilizia, e nel caso specifico del Comune di Porto Torres”. Traduco: io ho assegnato l'area per costruire il radar, ma poi sta al Comune competente dare la licenza per costruirlo. L'ex assessore dell'urbanistica ricorda di aver ridimensionato l'area da 800 metri quadri a meno di cento. A lui niente sfugge, però; sia ben chiaro che c'è il “divieto di destinare l’area assegnata a un uso diverso da quello specificato”. Cioè il radar.
Amici del Pd, ma perché insistete a farvi tanto male da soli?
Foto: L'Asinara dal satellite
2 commenti:
Piuttosto ci spieghi un pò che senso hanno queste spesucce
http://www.difesanews.it/archives/selex-si-5-sistemi-radar-al-ministero-della-difesa-teledife
Dove li dovete mettere questi 5 radar?
Sarei felice di poterle rispondere se solo capissi che cosa c'entra il suo commento con il mio articolo. Le prometto che mi informerò sulla sua segnalazione, ma tenga presente che non si possono confondere una bicicletta e un camion militare, solo perché entrambi i mezzi hanno ruote.
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