venerdì 19 marzo 2010

Crisi risolte: per l'opposizione il governo non c'entra. Sarà la provvidenza?

Va bene che siamo in campagna elettorale e che, in queste occasioni, l'opposizione mira a negare che ci sia del buono in quanto fa il governo, statale o regionale fa lo stesso. Bersani e la Cgil lì a giurare che niente ha fatto il governo Barlusconi per l'economia e la difesa dell'occupazione; Pd sardo e Cgil sarda lì a ripetere che il governo Cappellacci è insensibile ai problemi del lavoro e addirittura responsabile della perdita di 28 mila posti.
Tutto nella norma, insomma. Chi sa se, dalle parti dell'opposizione, ci si pone la domanda: la soluzione trovata per l'Alcoa, quella alle viste per la Vinyls, la chiusura positiva della questione Equipolymers sono frutto della provvidenza o qualche merito i due governi lo hanno? Non oso neppure sperare che l'opposizione si guardi al proprio interno per interrogarsi su quale responsabilità abbiano Cappellacci e Berlusconi per il tipo di industrializzazione, chimica ed energivora, paracadutata in Sardegna.
Credo che questi regali abbiano altri donatori, che essi siano prevalentemente di ben altra provenienza e che, oggi, i due governi stiano faticando nel riparare ai guasti provocati, e spesso invocati, da chi oggi solleva la voce. Io so benissimo che se e quando ci sarà una soluzione positiva delle tante crisi dell'industria sarda, ciò si dovrà alla straordinaria unità di lavoratori, sindacati, forze politiche. Ma sarebbe bastata da sola, senza che il governo italiano e quello sardo avessero mostrato decisione e capacità di intervento?
Finite le elezioni, immagino che l'ipercricismo dell'opposizione si modererà e si tornerà a ragionare sulle cose fatte e su quelle da fare. Resta il fatto che tutto ciò lascerà nei cittadini l'impressione che una campagna elettorale non sia un momento di verità, ma un'occasione per catturare consensi con le grida.

PS – A proposito di grida, registro, come stonate, quelle del giustizialismo indigeno lanciate contro il mio amico ed avversario Graziano Milia, condannato per abuso d'ufficio, in attesa del terzo giudizio e quindi innocente. Vorrei sbagliarmi, ma andrà a finire che anche in Sardegna i dipietristi (i quali vorrebbero un altro candidato alla Presidenza della Provincia di Cagliari) detteranno legge al Pd, confermandosi i veri titolari dell'opposizione.

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