lunedì 1 marzo 2010

Non tutto, per fortuna, è odio e disprezzo

Seguo con interesse, per quanto il lavoro me ne lasci il tempo, blog e siti di amici e avversari, soprattutto questi ultimi, perché sono in grado di fornirmi spunti importanti di riflessione sull'altra faccia della medaglia. Fra questi siti, confesso, quello che più frequento è il forum di Irs per la capacità che ha di offrirmi elementi di conoscenza di un mondo che, normalmente, sfugge alla contrapposizione destra/sinistra, quella che meglio conosco.
Dico “normalmente”, perché, come nel caso che mi ha sfiorato per via della intercettazione di una telefonata personale e non politica, alcuni dei partecipanti al forum si sono lasciati andare a giudizi personali e politici che ripercorrono le strade del più vieto giustizialismo dipietrista che, naturalmente, non metto in conto. Vorrei segnalare – lo avrei fatto direttamente nel forum se mi fosse stato consentito di partecipare – invece due commenti improntati alla civiltà. Il primo è di un membro dell'esecutivo del movimento, Omar Onnis un cui intervento ho avuto il piacere di ospitare nel settembre dell'anno scorso. “iRS non odia e non disprezza nessuno, come Movimento. Non fa parte dei nostri principi” scrive in risposta a chi invece mi odia e disprezza.
L'altro è di Daniele Addis, che qui spesso ha scritto da fiero ma corretto avversario, il quale ha fatto conoscere ai suoi amici quale fosse la mia versione dei fatti (di cui conoscevano solo quella inutilmente insinuante di un giornale). E oggi ha scritto: “Io, ripeto, questa cosa continuo a vederla poco chiara: non conosco fisicamente quella zona di Cagliari e non sono riuscito a reperire l'accordo di programma tra regione, comune e privati del 2000, almeno per avere una base da cui partire.
“Dall'intercettazione tra Cualbu e Massidda emerge che l'imprenditore stava facendo pressioni affiché il tutto si risolvesse in modo a lui favorevole. HA offerto un appartamento a Massidda a prezzi favorevoli, ma non se ne è fatto niente (a quanto pare). Il collegamento tra la telefonata e quello che ha scritto sul blog 2 mesi dopo mi sembra abbastanza una forzatura e oltretutto lui e la sua parte politica quella posizione su Tuvixeddu l'hanno sempre avuta. Seguire la sinistra italiana e attaccarsi alle intercettazioni per accusare l'avversario non porta a niente. La posizione ufficiale del PDL, credo, è che si debba rispettare l'accordo del 2000 e quella va criticata nel merito.
Partendo da questo si deve dimostrare inequivocabilmente, o quasi, che quel progetto distruggerebbe gran parte del patrimonio archeologico.
Domando: È dimostrato inequivocabilmente che Cualbu sta costruendo sulle o eccessivamente vicino alle tombe? Prima di approvare il progetto l'area destinata a Cualbu è stata controllata da esperti (sia del comune-regione che indipendenti) per verificare che sotto non ci fossero dei reperti o altre tombe?
In ultimo il centro sinistra, dopo aver attaccato Maninchedda, presenta una proposta identica alla sua: l'acquisto dei terreni da parte della regione
!"
Ci sono imprecisioni (nessuno ha fatto pressioni su di me, tanto meno risulta dalla intercettazione), ma quel che mi interessa segnalare, è che, quanto meno, si possa essere in contrasto di opinioni, nel rispetto reciproco.

1 commento:

giampy ha detto...

non servono lunghi commenti sull'area di Tuvixeddu : consiglio a chi e' interessato al problema di verificare la situazione dell'area facendo un sopralluogo durante le ore notturne :un degrado incredibile !!!