lunedì 19 ottobre 2009

Così i fondamentalisti trasformano Zapatero in uomo di destra

Tra una manifestazione folcloristica a base di calzini turchese, l'appoggio dato al sindacato dei magistrati e alla sua pretesa di sostituirsi al Parlamento nel fare le leggi, l'utilizzo della guerra interna per fare la faccia sempre più feroce, il Pd una cosa l'ha centrata. Ha smascherato la destra come luogo in cui si concentra l'ideologia mattonara, quella perversa idea secondo cui l'edilizia è una attività produttiva e non, come invece è, un'armata del male.
Intendiamosi, la destra smascherata dal Pd in Sardegna non è quella classica rappresentata dai partiti di centrodestra: è una destra che va da Zapatero ai consiglieri pd che bocciarono la legge urbanistica di Soru a, va da sé, al Pdl. A scoprire questo complotto internazionale della destra europea, che vede insieme il premier spagnolo e il presidente sardo Cappellacci (e complici i franchi tiratori del Pd che impallinarono la legge urbanistica), è stato Gian Valerio Sanna. Lo stesso secondo cui solo gli alberghi “di sinistra” (quelli progettati dalla giunta di Siniscola per Santa Lucia, tanto per capirci) sono buoni e “valorizzano il paesaggio”.
Ma che c'entra Zapatero, il destro premier spagnolo mascherato da socialista? Il suo governo – ha scoperto il Nostro – è stato redarguito dalla Commissione petizioni dell'Unione europea “che proprio qualche settimana fa ha censurato la Spagna per una legge molto simile a quella approvata in Sardegna”. Per la nota proprietà transitiva, se la legge della Sardegna è quella schifezza di destra che denuncia il Pd sardo, la legge spagnola “molto simile” non può non essere di destra. E così, l'interprete unico della funzione valorizzatrice del paesaggio del cemento quand'è di sinistra ha sistemato anche il leader del Partito Socialista Operaio Spagnolo.
I reprobi democratici, asserviti alla destra, che votarono contro la salvifica legge urbanistica Soru-Sanna sono già stati puniti secondo le ben note regole democratiche secondo cui "se non voti come dico io, scordati di essere ricandidato". Amici madrileni mi raccontano che il povero José Luis Rodrìguez è in ambasce, dopo aver saputo che Gian Valerio Sanna ha scoperto le sue trasse con Ugo Cappellacci. E già trema per l'inevitabile scomunica che gli arriverà dal Guardiano Unico e Infallibile delle Coste. Scherzo, va da sé, perché lo stato del Pd in Sardegna è grave, anche se per fortuna non serio.

Nessun commento: