sabato 3 ottobre 2009

La Olbia-Sassari e quella curiosa sinistra sarda

Che sinistra curiosa ci è toccata in sorte in Sardegna. Per mesi strilla allo scippo della Sassari-Olbia che sarebbe stato operato da Berlusconi; cavalca, a volte con cinismo, la giusta protesta dei cittadini che contano mese dopo mese le croci piantate in quel percorso pericoloso; sollecita il governo ad aprire i cantieri e quando è vinta la battaglia che l'ha vista cooprotagonista, che fa? Invece di rivendicare la sua parte nel risultato ottenuto a Roma nell'accordo fra il governo sardo e quello italiano, minimizza.
Lo stesso fa il quotidiano ad essa più vicino. In un titoletto sperduto nella prima pagina scrive: “Nuova intesa Stato-Regione. Il Pd: Dove sono i soldi?”. Della Sassari-Olbia nessuna parola, in compenso spazio ad una delle domande più lunari che si può. Eppure anche questo quotidiano è stato in prima linea nel denunciare “lo scippo” e nel chiedere che la strada si facesse. Oggi che i soldi ci sono, che forse per costruirla si lavorerà giorno e notte, ecco il silenzio. O, come se ne esce il Pd, una domanda in cui il legittimo scetticismo di chi fa opposizione si trasforma in lana caprina. Dove sono i soldi? Basta leggere il testo dell'accordo e lo si sa, pronti, la sinistra e tutti noi, a ricordare al governo l'impegno preso e a pretenderne il rispetto.
Il problema è, tuttavia, un altro, temo. La sinistra, quella politica e quella mediatica, si era talmente convinta di quanto agitava propagandisticamente da mesi, non solo da ignorare le assicurazioni che dal governo venivano ma da credere fermamente che propaganda e realtà coincidessero. È rimasta del tutto sbalestrata all'annuncio che la Sassari-Olbia, come era stato da tempo detto, si farà. E allora minimizza, tenta di annegare questo e il resto dell'accordo Regione-Stato nel dubbio. Una sconfitta, in ogni caso, del tanto peggio tanto meglio che aveva alimentato la propaganda.
Tempo qualche settimana, il tempo di riprendersi dallo schoc e stiamo sicuri che la costruzione della Sassari-Olbia diventerà merito della mobilitazione popolare che la sinistra ha saputo suscitare e, soprattutto, guidare.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Gentile sen. Massidda,
saprebbe indicarmi se il testo dell'intesa è consultabile in rete?
La ringrazio. Cordialmente,
Marco Pisano

Daniele Addis ha detto...

Anche io vorrei consultare il testo dell'intesa. Trovo oltremodo disonesta la pratica dei proclami dai toni trionfalistici che rimandano a non meglio precisati documenti (o precisati, ma non consultabili... almeno al momento).

Al tronfio Mario Diana che parla di fine delle strumentalizzazioni" ed al sorridente e trionfante Cappellacci che irride chi parlava din "scippo" vorrei solo ricordare che il tutto è iniziato con il mancato stanziamento della cifra spettante di diritto alla Sardegna da parte del CIPE ad inizio marzo. Mi risulta che il CIPE non abbia ancora stanziato un bel niente e che manchi pure la firma dell'ANAS. Un po' piú di serietá e di rispetto dei cittadini da parte dei rappresentanti regionali non guasterebbe, quindi invece di ringraziare il governo "amico" per la "generositá" dimostrata, lo dovrebbero redarguire per il colpevole ritardo.

A chi poi cerca di cambiare le carte in tavola dicendo che la promessa era "la Sassari Olbia si fará" voglio solo ricordare invece era "i soldi della Sassari Olbia (e non solo, anche Carlo Felice, Sassari Alghero e altre) saranno stanziati a inizio marzo dal CIPE ed i lavori godranno della procedura accelerata per il G8. Questa promessa è giá stata disattesa, quindi il governo "amico" ha giá mentito, punto. Quello che puó fare adesso e di cercare di riparare e di chiedere scusa, invece preferisce usare toni di trionfo e vantarsi dei suoi "grandi risultati".

Altra promessa caduta nel dimenticatoio con la complicitá dei politici nostrani è il "G8 per l'ambiente a settembre".

Saluti

piergiorgio massidda ha detto...

Per Marco Pisano. Le posso consigliare di vedere il comunicato ufficiale su http://www.regione.sardegna.it/primopiano/1.html

Per Daniele Addis,
Mi faccia capire, a lei interessa che finalmente si costruisca la Olbia-Sassari o che siano rispettati i protocolli burocratici, attraverso una delibera del Cipe e via dicendo? Il governo aveva promesso che la strada sarebbe stata costruita e questa promessa sta per essere mantenuta.
Naturalmente sta a noi vigilare, a lei ma anche a me, perché la Sassari-Olbia sia una realtà. Da buon sardo mi fido delle cose. Ma diffido anche del tanto peggio tanto meglio che sta dietro la paura che il governo mantenga l'impegno. Non è, immagino, il suo caso.
Piuttosto, se vuole, risponda al questito che oggi pongo agli amici di iRS nel mio blog.

Daniele Addis ha detto...

Spiace constatare come anche Lei tenti di rigirare la frittata sostenendo erroneamente che la promessa fosse "la Sassari Olbia si fará". A me interessa che si faccia il piú presto possibile ed ho suggerito a governo italiano e sardo di tacere per mostrare un minimo di vergogna dinanzi al colpevole ritardo.
Io glielo posso dire con certezza che quella strada si fará, come se ne faranno anche altre. A Lei pare che non interessi piú di tanto il come e il quando, a me, se permette, si e pure tanto.
Mi fa molto piacere che Lei si fidi del governo amico "da buon sardo", ma a me interessano i fatti e di quelli fino ad ora ce ne sono pochi, a parte che i "protocolli burocratici" non siano stati rispettati per ben 2 volte (dicembre 2008 e marzo 2009) e quelli, purtroppo, sono necessari per far si che i lavori partano.
Il giorno in cui saranno rispettati quei protocolli che Lei sembra considerare di secondaria importanza ed il giorno in cui partiranno i lavori, suggerisca ai suoi colleghi alla regione di chiedere scusa per il ritardo, oppure di chiedere al "governo amico" di chiedere scusa per le false promesse, giusto per mostrare un minimo di senso di vergogna, segno di rispetto per la propria terra.

P.S. Notizie del G8 dell'ambiente a Settembre?

piergiorgio massidda ha detto...

@ Gabriele Addis
Prendo atto con grande piacere che a lei interessa che la Olbia-Sassari si faccia e che non intende partecipare al gioco del tanto peggio tanto meglio. Se lei avesse letto con occhi meno prevenuti, avrebbe capito che siamo d'accordo. Da buon sardo mi fido di quanto viene fatto, e se non viene fatto mi arrabbio. Tutto il resto è pregiudizio, prevenzione e, a volte, propaganda.

Daniele Addis ha detto...

Io detesto quella strada da ben prima che si verificasse lo "scippo dei fondi" per realizzarla ed ho seguito con molta attenzione tutta la vicenda, quindi se parlo di comportamento vergognoso da parte di giunta e governo lo faccio perché supportato da dati di fatto, non da pregiudizio.

Juliu ha detto...

"da buoni sardi" ci si sarebbe già dovuti "arrabbiare" per la mancata realizzazione delle infrastrutture in Sardegna, sia a destra che a sinistra, sia con governi "amici" dell'uno che dell'altro. Intanto, tra amici, i nostri amici, muoiono in quelle strade, e sono donne e uomini, morti, che della destra o della sinistra gliene frega nulla, sono morti, per i loro amici e familiari.
Lo hanno promesso? non strilliamolo ai 4 venti, rischiate solo, con probabilità ( data dai lontani e recenti fatti), una figuraccia, come quelle di SOru e come quelle che ha visto deriso l'attuale governo sardo recentemente.
Il futuro, il nostro futuro, possiamo averLO solo con la sovranità, quella vera, giusta, che spetta e merita ogni popolo civile e consapevole.

piergiorgio massidda ha detto...

Per chi desidera leggere il testo dell'accordo Stato-Regione, suggerisco di scaricarne la sintesi ufficiale dal mio sito a questo link:
http://www.piergiorgiomassidda.it/Documentazione/

Anonimo ha detto...

Grazie al sen. Massidda per aver cortesemente messo a disposizione sul suo sito il documento di sintesi dell'intesa. In riferimento al testo completo, oggi un deputato sardo su un quotidiano locale ne lamentava l'irreperibilità. Auspico che Governo o Regione provvedano al più presto alla sua diffusione anche tramite i rispettivi siti istituzionali in ossequio a un sacrosanto principio di trasparenza. Ma soprattutto c'è da augurarsi che Governo, Regione e amministrazioni locali lavorino proficumente per mantenere fede agli impegni, in tempi certi e ragionevoli. La Sardegna ha bisogno di queste opere. Son tutte importanti. Le procedure burocratiche, i meriti degli uni o degli altri, ecc ecc, sono particolari che interessano e appassionano poco i Sardi. Cordialità,
Marco Pisano

Daniele Addis ha detto...

Nel documento c'è scritto:

"Con riferimento al fondamentale intervento riguardante l’asse viario Sassari – Olbia, data l’urgenza di avviare rapidamente le attività di cantierizzazione per la relativa realizzazione, la Regione assicurerà con i fondi rinvenienti dal proprio FAS la gran parte della copertura dell’opera, mentre il Governo si è impegnato ad individuare, nell’ambito della prossima programmazione finanziaria, le fonti di finanziamento sulle quali far valere le risorse necessarie per la copertura del fabbisogno residuo."

Qualcuno potrebbe gentilmente spiegarmi cosa cambia rispetto a prima della firma di questa "portentosa" intesa? Ci stanno comunicando per l'ennesima volta che la strada ce la dobbiamo pagare con i fondi FAS che ci spettano di diritto (mi pare che provengano dall'UE), ma che lo stato ci blocca da una decina di mesi... grazie mille dell'informazione, ma lo sapevamo giá.
Caro governo italiano ladro e farabutto, giá ci devi ancora restituire (in comode rate e a partire dal 2013) quello che ci hai illegittimamente sottratto dal 1990 (perché di prima di quella data non si hanno dati certi) all'anno scorso, vedi di sbrigarti a fare quello che avresti dovuto fare 10 mesi fa.

Daniele Addis ha detto...

A parte che attendo ancora una risposta in merito al quesito precedente, ma oggi vorrei sottolineare l'arroganza (cosí almeno appare dalle parole riportate dall'articolo dell'unione) con cui l'assessore Carta si è espresso di fronte alle legittime richieste di chiarimento sugli stanziamenti per la SS-OL
http://regione.sardegna.it/j/v/491?s=125811&v=2&c=1489&t=1

Riporto alcune sue frasi:

«Come si può definire inaffidabile un'intesa sottoscritta dal premier e dal governatore, una sorta di giuramento davanti ai sardi che l'opera sarà realizzata?»

La definisco inaffidabile eccome visti i precedenti e visto anche che questa "intesa" risulta essere irreperibile. Continua a spostare il problema sul fatto che l'opera sará realizzata dimostrando la sua volontá dio prendere per i fondelli il popolo sardo a tutto vantaggio del governo italiano "amico". VERGOGNA!

«Nell'accordo generale quadro i fondi per la Sassari-Olbia sono confermati. Ora l'intesa deve ottenere il visto del Cipe: è presumibile che entro l'anno possano essere banditi gli appalti con le procedure velocizzate del G8. Questo forse non è un risultato?»

Ma di che risultato parla? Ma perché vuole prendere per il cxxx i sardi a mezzo stampa? Lo scippo consiste proprio nel fatto che il visto del CIPE, che doveva essere ottenuto a dicembre 2008 e poi nel marzo 2009, non si è visto proprio. Proprio un bel risultato assessore, complimenti.

piergiorgio massidda ha detto...

@Addis
Mi lasci dire, intanto, che non trovo molto elegante polemizzare qui con l'assessore Carta. Le sue rimostranze potrebbe più utilmente fargliele scrivendogli personalmente. Sul merito, sono d'accordo con Carta: dire che un impegno è inaffidabile è sintomo di pregiudizio e con le prevenzioni non si va da nessuna parte.
A me interessa che l'impegno sia mantenuto, pronto, in caso contrario, a farmi sentire con tutte le forme di protesta, individuale e collettive, che si renderanno necessarie. L'ho detto molte volte, ma a quanto pare vale la pena di ridirlo. A lei, temo, interessano più i formalismi. Il governo ha assicurato che quella strada si farà e ha indicato un percorso formale, in cui la delibera del Cipe ha una parte ma non è il tutto. Se, nel frattempo, catastrofi come il terremoto in Abruzzo o altri avvenimenti cambiano la situazione, anche i meccanismi formali devono cambiare. L'importante è che, alla fine, al momento di assumere le decisioni, i soldi per mantenere l'impegno preso siano trovati e messi a disposizione.
Se mi consente, passerei ad altro.

Daniele Addis ha detto...

Come "non molto elegante" polemizzare qui con quanto detto dall'assessore Carta? L'ho scritto qui perché qui si parlava di SS-Ol. Altrimenti si puó considerare poco elegante il fatto che Lei polemizzi qui con Gianvalerio Sanna (e nello specifico io dó ragione a Lei).

Comunque va bene, fermiamoci qua. Lei ha l'impressione che a me interessino solo i formalismi ed io invece ho l'impressione che a Lei e ai suoi colleghi di giunta interessi solo salvare la faccia del "governo amico" e della giunta "amica", ma della SS-Ol ancora niente.
Ognuno si tenga la propria di impressione, ma a me consola il fatto che molti sardi, di destra o di sinistra che siano, la pensano come me... dopo tutto non è una novitá che a elezioni lontane la politica viva staccata dalla realtá o che ne prenda le parti che piú le fanno comodo.

P.S. le scuse strappalacrime del terremoto e catastrofi varie non reggono, lo scippo allora era giá stato perpetrato.