lunedì 8 febbraio 2010

Che c'entrano le intercettazioni col "caso Tuvixeddu"?

Che cosa aggiunge alle sentenze su Tuvixeddu la pubblicazione di intercettazioni di conversazioni fra un imprenditore e altre persone, fra cui un consigliere regionale? Nulla, evidentemente, visto che il contenuto di quelle telefonate non è stato ritenuto penalmente rilevante. Il mio amico Paolo Maninchedda è intercettato mentre parlava con l'imprenditore Gualtiero Cualbu? Gravissimo. Con gli imprenditori, vil razza dannata, un politico non parla, neppure per dire che non è d'accordo con loro. L'imprenditore Renato Soru avrà avuto un bel da fare per non avere contatti con il presidente della Regione Renato Soru.
Si scherza, naturalmente, ma c'è poco da scherzare. Un giornalista che ha a disposizione trascrizioni di telefonate fa naturalmente il suo dovere nel pubblicare quel che sa: è il suo mestiere. Tanto più che, con il loro deposito, le intercettazioni diventano un atto pubblico. C'è, insomma, una bella differenza tra il pubblicare ciò che è pubblico e il prestarsi, come altre volte è successo, a render pubblico ciò che dovrebbe essere ancora riservato agli occhi dei magistrati.
Il problema, credo, stia proprio qui ed è una questione che esige, quanto prima, una regolamentazione: tutto ciò che non ha rilevanza penale in un processo e che serve solo ad alimentare un moralismo d'accatto di alcuni politici (come in questa occasione accade) può essere dato in pasto alle strumentalizzazioni politiche? Io sono convinto di no. Non c'è alcuna “questione morale” in un dialogo fra un politico e un imprenditore. Ci sarebbe solo, ed avrebbe rilevanza penale, se fra i due si stringono patti scellerati. Non è il caso della telefonata fra Maninchedda e Cualbu, non tanto perché i due, ovviamente, lo escludono, quanto perché di un simile patto non c'è traccia nella conversazione intercettata. Ed essendo così, la sua pubblicazione serve solo ad incarognire un clima politico che di tutto ha bisogno, salvo di altri rumors inutili.
È per questo che, al di là dell'amicizia, Paolo Maninchedda ha tutta la mia piena solidarietà.

2 commenti:

p.atzori ha detto...

questa espressione di solidarietà con Maninchedda conferma la limpidezza della sua posizione e le fa onore

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe quindi domandarsi se il "Zuncheddu editore conversa con lo Zuncheddu immobiliarista"....- Bomboi Adriano